Ultima modifica: 14 Settembre 2019

Il Bocchi-Galilei al festivalfilosofia 2018

Nell’anno scolastico, appena iniziato, la prima uscita didattica, ufficiale, di sei classi del Liceo Bocchi-Galilei di Adria, si è svolta a Carpi, nei pressi di Modena, il 14 settembre, per partecipare al festivalfilosofia. La manifestazione, che si è rapidamente guadagnata un ruolo di primo piano nel panorama culturale italiano ed internazionale, da diversi anni, si snoda tra Modena, Carpi e Sassuolo, a metà settembre.  Anche per le classi finali del Liceo di Adria, proprio agli inizi dell’anno scolastico, questo evento è ormai divenuto un appuntamento irrinunciabile, grazie anche all’interessamento dei docenti di filosofia ed alla sensibilità manifestata dalla dirigenza del Bocchi-Galilei. Gli oltre cento studenti, che, da Adria si sono recati a Carpi, sono stati accompagnati da sei docenti.

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Giunto nella bella ed accogliente città emiliana, insieme a molti altri studenti e docenti provenienti da ogni parte d’Italia, il folto gruppo del Liceo di Adria ha assistito a quattro lezioni che hanno declinato in vari modi il concetto di “verità”, scelto come filo conduttore dell’edizione 2018.

 

 

Festival Filosofia 2018Nella mattinata, ascoltando Michela Sassi, dell’Università di Pisa, che ha tenuto una relazione sull’Apologia di Socrate, e Judith Revel,  dell’Università di Parigi-Nanterre, che ha presentato l’ultima fase del pensiero di Foucault, filosofo contemporaneo, è emerso come questi due grandi intellettuali, pur vissuti in epoche e contesti assai distanti tra loro, abbiano inteso la verità innanzitutto come forza critica e liberante, a tratti corrosiva,  nei confronti del potere politico, che si caratterizza, frequentemente, con tratti illiberali ed oppressivi.

Dopo una pausa pranzo molto gradita, anche per ristorarsi dalla morsa della calura, studenti e docenti del Bocchi-Galilei hanno trascorso il pomeriggio a seguire due interventi. Il primo, di Adriano Prosperi, storico della Normale di Pisa, che ha intrattenuto il numeroso pubblico su “Confessioni”, sviluppando un’ampia ricostruzione della pratica della confessione, dalla Chiesa delle origini fino all’epoca della Controriforma, ed il secondo, di Donatella Di Cesare, filosofa della “Sapienza” di Roma, col titolo assai eloquente  “Tortura”, che ha approfondito, con lucidità ed incisività, alcuni aspetti salienti della storia della tortura, per evidenziarne non solo la devastante disumanità, ma anche la sua perdurante attualità.  Sia Prosperi che Di Cesare hanno voluto mettere in guardia sul come il fanatismo religioso e politico-ideologico, troppo spesso, anche oggi, si ammanti del nobile scopo della ricerca della verità, per giustificare le pratiche più aberranti e brutali.

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Questa intensa giornata, passata al festivalfilosofia, ha offerto agli studenti ed agli insegnanti del Liceo di Adria diversi e notevoli spunti di riflessione, per approfondire e sviscerare i molti fattori legati all’idea  di “verità”; probabilmente, una scuola come il Bocchi-Galilei rimane un luogo privilegiato per formarsi alla ricerca del vero, con rigore, pazienza e capacità di ascolto.




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